Nuova Riveduta:

Esodo 17:3

Là il popolo patì la sete e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatto uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?»

C.E.I.:

Esodo 17:3

In quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?».

Nuova Diodati:

Esodo 17:3

Là il popolo ebbe sete di acqua e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatti salire dall'Egitto per farci morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?».

Riveduta 2020:

Esodo 17:3

Lì, il popolo patì la sete, e mormorò contro Mosè, dicendo: “Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?”.

La Parola è Vita:

Esodo 17:3

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 17:3

Il popolo dunque patì quivi la sete, e mormorò contro Mosè, dicendo: 'Perché ci hai fatti salire dall'Egitto per farci morire di sete noi, i nostri figliuoli e il nostro bestiame?'

Ricciotti:

Esodo 17:3

Ivi dunque il popolo ebbe sete, per penuria di acqua, e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto, per far morire di sete noi, i nostri figli e gli animali?».

Tintori:

Esodo 17:3

Ma il popolo, siccome lì mancava l'acqua ed egli aveva sete, seguitò a mormorare contro Mosè, dicendo: «Perchè ci hai fatti uscire dall'Egitto, per farci morir di sete coi nostri figli e coi nostri bestiami?»

Martini:

Esodo 17:3

Pativa adunque in quel luogo il popolo per la sete mancando l'acqua, e mormorò contro Mosè, dicendo: Perché ci hai tu fatti uscire dall'Egitto a far perire di sete noi, e i nostri figliuoli, e i giumenti?

Diodati:

Esodo 17:3

Avendo adunque il popolo quivi sete di acqua, mormorò contro a Mosè, e disse: Perchè ci hai fatti salire fuor di Egitto, per far morir di sete, noi, i nostri figliuoli, e i nostri bestiami?

Commentario abbreviato:

Esodo 17:3

Capitolo 17

La mormorazione degli Israeliti per l'acqua a Refidim, Dio la fa scaturire dalla roccia Es 17:1-7

Amalek vince, le preghiere di Mosè Es 17:8-16

Versetti 1-7

I figli d'Israele viaggiarono secondo il comandamento del Signore, condotti dalla colonna di nube e di fuoco ed arrivarono in un posto dove non c'era acqua da bere. Possiamo essere nel Signore, tuttavia possiamo incontrare difficoltà che la Provvidenza permette per provare la nostra fede e affinché Dio possa essere glorificato provvedendo al nostro sollievo. Gli Israeliti cominciarono a dubitare se Dio era con loro o no. Questo significa "tentare Dio", mancando di fede in Lui dopo che essi avevano ricevuto grandi prove della sua potenza e della sua bontà. Mosè rispose loro dolcemente. È da folli rispondere all'ira con ira: essa peggiora le cose. Dio meravigliosamente li aiutò. Come è grande la pazienza di Dio verso i peccatori esasperanti! Per mostrare loro la sua potenza e la sua pietà e fargli un miracolo di misericordia, Egli diede loro acqua dalla roccia. Dio può fare scaturire per noi l'acqua dove meno ce l'aspettiamo. Quelli che, in questo deserto, si mantengono nelle vie di Dio, possono avere fiducia che egli li assiste. Inoltre, consideriamo questo per indirizzarci a dipendere dalla grazia di Cristo. Dice l'apostolo, quella Roccia è Cristo, 1Corinzi 10:4, essa era una prefigurazione di lui. Mentre la maledizione di Dio doveva essere giustamente eseguita sulle nostre anime colpevoli, il Figlio di Dio è colpito al posto nostro. Chiediamo e riceveremo. Quest'acqua proveniva da una fonte costante e abbondante. Per quanto siano numerosi i credenti, là fonte costate dello Spirito di Cristo sarà sufficiente per tutti. Quell'acqua fluiva dalla roccia per dissetarli nel deserto e assisterli nella loro strada verso Canaan; e questa acqua fluisce da Cristo, attraverso i suoi comandi, nel deserto sterile di questo mondo, per dissetare le nostre anime, fino a quando non saremo in gloria. Un nuovo nome fu dato al posto, per ricordare non la clemenza del loro rifornimento, ma per il peccato del loro mormorare: "Massa", Tentazione, perché essi tentarono Dio; "Meriba", Contesa, a causa del loro contendere con Mosè. Il peccato lascia una macchia con il nome e cognome.

Riferimenti incrociati:

Esodo 17:3

Eso 16:3

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